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Filosofia e poesia, Home

29 maggio 1453

marco29 maggio 1453

Poesia di Marco Masala

È forse questo il giudizio
divino?”, l’ultima domanda
di Costantino.

Treman gl’animi, i corpi
e le mura, dinanzi al disastro
nessuna è la cura.

Sciami di reduci dalle
campagne, son bruciate
le loro speranze.

Mostri di fuoco abbatton
le porte, come un cavallo
è veloce la morte.

A Santa Sofia pregando
i soldati, ragazzi e
anziani, son tutti armati.

Alla vigilia dell’alba
i primi clangori, oh guerrieri!
dite addio agl’amori!

Le islamiche orde son
sotto di noi, sciami di
frecce per ucciderli poi.

Il secondo Maometto è
al loro centro, eccoli guarda!
son già dentro!

S’infila in ogni dove
il rosso sudore, la Luna
travolge il Latino ardore.

Il corno imperiale per
l’adunanza, il Paleologo
all’ultima danza.

Il Basileus nella mischia furiosa
di gloria, e l’Impero
Romano è ormai storia.

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